Come è noto a tutti nel mese di Aprile l’eruzione del vulcano Islandese ha creato notevoli difficoltà ai trasporti aerei e di conseguenza all’economia ed in particolare al turismo. In questo periodo molte strutture turistiche hanno visto improvvisamente annullate molte prenotazioni con conseguenti danni economici.
In questa situazione si è trovato anche un hotel tre stelle in Toscana, un hotel a gestione familiare che aveva una prenotazione di 25 camere (pari alla metà della disponibilità complessiva dell’hotel) per un gruppo di turisti inglesi nel fine settimana del 25 aprile. Il week-end precedente arriva improvvisa la cancellazione a causa dell’impossibilità di volare.
Come fare?
Il 18 aprile l’albergatore si trova nella necessità di rivendere in breve tempo le camere liberatesi e quindi studia un’offerta speciale last minute applicando uno sconto del 20% alle tariffe delle offerte speciali per soggiorni nel periodo in oggetto.
Ovviamente l’offerta va promossa e potendo contare su un buon archivio di contatti si decide a inviare una DEM specifica a tutti i sui contatti. Viene preparata la newsletter e il 20 aprile viene inviata.
Quali risultati?
L’invio della newsletter produce ottimi risultati: in poche ore l’hotel comincia a ricevere richieste. Al termine della campagna i risultati raggiunti sono stati i seguenti:
- CTR 8,92%
- Tasso di conversione 4,08%
- 84% di occupazione delle camere liberate
- Recupero dell’80% del fatturato perso dalla cancellazione della prenotazione
Considerazioni
La prima considerazione che mi viene in mente è legata alla prontezza dell’albergatore che ha saputo reagire in fretta alla situazione critica. A volte si perde troppo tempo a piangere il morto, quando si potrebbe aguzzare l’ingegno per limitare i danni derivanti da una situazione di crisi.
La seconda riguarda la velocità di reazione che solo internet può garantire. In due giorni lavorativi è stato possibile creare e inviare un messaggio per promuovere un’offerta . L’e-mail marketing in questo non ha eguali: in poche ore lavorative è possibile inviare una campagna a persone interessate alle nostre attività, persone che ci conoscono e che quindi sono più attente a quello che facciamo. Lo stesso effetto lo si può ottenere con campagne specifiche di keyword advertising, ma i costi sono sicuramente differenti.
Ultima considerazione riguarda un argomento a me molto caro e cioè l’integrazione tra e-mail marketing e social media marketing. Il messaggio promosso tramite newsletter è stato anche riproposto nella pagina dell’hotel su Facebook. I fan della pagina non sono molti, quindi le attività su Facebook hanno una minima risonanza, tuttavia può essere interessante sapere che il 75% delle visite provenienti dall’annuncio dell’offerta (pubblicato come aggiornamento dello status) si sono convertite in richieste. Ribadisco, stiamo parlando di numeri trascurabili (circa una ventina di accessi), ma vogliamo buttare via 5 richieste in una situazione di crisi?
Un ringraziamento
In conclusione del post volevo ringraziare l’ Hotel Miralaghi di Chianciano che mi ha concesso di pubblicare i dati dell’hotel e condividere questa esperienza con la rete, sperando possa essere di aiuto ad altri albergatori come spunto di riflessione per affrontare al meglio il loro lavoro.
3 risposte a “E-mail + Social per trasformare una criticità in opportunità: storia di un hotel e di un vulcano”
Davvero notevole il risultato. Soprattutto in considerazione del fatto che se ho fatto bene i calcoli dovrebbe essere una lista di “sole” 5770 aperture.
Si circa, hai fatto conti abbastanza precisi. Per la mia esperienza per una struttura di queste dimensioni comunque la lista è di tutto rispetto, quindi il solo virgolettato è più che appropriato.
Fantastico!
Grazie per aver condiviso l’esperienza. 🙂