Newsletter in HTML 5


Ok, lo ammetto, da quando ho cominciato a sentire parlare di HTML 5 e delle sue potenzialità ho subito pensato a quali potevano essere gli utilizzi di questo nuovo linguaggio nell’email marketing.

In particolare quello che mi incuriosisce è la possibilità di rendere maggiormente interattive le newsletter. L’idea di poter incorporare video o animazioni aprirebbe sicuramente tante nuove possibilità di comunicazione dando molta più libertà alla fantasia e rendendo più accattivanti le nostre email.

Al momento attuale nei messaggi email non è possibile inserire nessun tipo di contenuto multimediale (video o audio) e nemmeno filmati flash che renderebbero più dinamico il messaggio. Appare quindi ovvio come le possibilità offerte da HTML 5 siano manna dal cielo.

Tuttavia bisogna considerare che HTML 5 fa ampio uso di Javascript e questo rappresenta, allo stato attuale, un grosso limite al suo utilizzo nell’email marketing. Infatti Javascript non viene interpretato dai client di posta e spesso viene anche bloccato dai filtri antispam dei mail server.

Conscio dei limiti attuali, ho provato a fare un semplice test incorporando un video utilizzando i tag di HTML 5 in un messaggio email per vedere i possibili risultati. La tabella seguente riassume il risultato del veloce test condotto:

Client Explorer Chrome Firefox
Outlook X
Gmail X X X
Live.com X X X
Libero X V V
Yahoo X X X

Un completo fallimento, esattamente quello che mi aspettavo, anche se è da notare che nella casella di Libero consultata via web con browser che supportano HTML 5 (Chrome e Firefox) il video è perfettamente visibile.

Test inutile direte e forse avete anche ragione. Sicuramente è ancora troppo presto per parlare di newsletter in HTML 5, troppa strada c’è ancora da fare, soprattutto in considerazione del fatto che i motori di rendering dei client di posta sono molto più indietro dei browser. Tuttavia un po’ di sana ricerca non fa mai male e i test sono sempre alla base di ogni innovazione, giusto?


7 risposte a “Newsletter in HTML 5”

  1. Scriviamo DEM e Newsletter con tabelle, tag font e riducendo al minimo l’utilizzo di style e modernità varie! (anche se definire i CSS una modernità è un po’ eccessivo)

    Se i client ed i motori di rendering dei client di posta (ma anche le webmail) non si danno una svegliata, non si va da nessuna parte…

    Il problema principale è che sembra non ci sia la volontà…

  2. Sapessi quanti problemi riscontro per realizzare una semplice newsletter! Ogni volta sono necessari più e più test d’invio per controllare che una newsletter si apra in maniera uguale con tutti i client di posta e/o browser (ognuno ragiona a modo suo!)!!!!
    L’HTML5 ovvierà anche questo problema?

    Grazie per la condivisione.

  3. @Rosario: in effetti è stato un disastro, bisogna però considerare che ho testato solo un elemento di mio interesse e cioè i video. Sicuramente bisogna fare test più approfonditi anche su altri elementi .

    @dag: Il problema del rendering è incredibile, credo sia voluto per evitare di dare armi più affilate agli spammer. Il mio dubbio principale riguardo l’evoluzione verso HTML5 risiede proprio sulla volontà (nulla) di aggiornamento di questi strumenti

    @lavinia: Dubito che HTML5 risolverà questi problemi, anzi… in ogni caso devi considerare che anche con una semplice pagina web hai grossi problemi di compatibilità cross browser. Basterebbe rispettare degli standard comuni, ma pare che anche questo sia un problema insormontabile.

  4. Grazie per questa informazione. Mi hanno sempre consigliato di usare HTML solo che non me la sentivo, ora dopo il tuo test sono sicura di non aver sbagliato così tanto. Ora studierò il modo di fare le mie newsletter attraenti senza usare HTML, è questa la soluzione, no?

  5. La non volontà dei “client” di posta nel non aggiornarsi troppo, sta nel fatto che, in concomitanza con “buoni” speditori, non hanno alcun interesse nel mettere tutto il succo dentro una mail, piuttosto puntano al click ed alla visualizzazione del contenuto sul sito di riferimento.

    Quindi credo che ci vorrà molto ancora prima che nelle caselle di posta possa arrivare così tanta multimedialità.

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