Web marketing? Partiamo dalla base..


Sul blog dell’amico Salvatore si parla oggi delle linee guida per la creazione di un sito web che sia facilmente indicizzabile dai motori di ricerca e sia un buon punto di partenza per le strategie di ottimizzazione successive.

A questa discussione aggiungo un piccolo appunto personale. Il sito web, una volta realizzato, non deve essere abbandonato a se stesso. Non deve essere considerato al pari di una brochure o di una presentazione aziendale.

Molti sostengono che il sito web sia il biglietto da visita di un’azienda. In parte è vero, nel senso che il sito è portatore dell’immagine e dell’identità aziendale sul web, ma sarebbe limitativo considerare un sito in questo modo.

La mia idea è che il sito debba essere considerato un vero e proprio commerciale online e del commerciale deve avere tutte le caratteristiche: deve essere vivo e attento, deve saper comunicare, deve essere in grado di persuadere il visitatore a comprare i prodotti o i servizi dell’azienda.

Un buon commerciale deve sempre essere informato delle ultime novità dell’azienda, dei nuovi prodotti, delle nuove tecnologie e di tutti i punti di forza dell’azienda e dei prodotti che sta vendendo.

Un buon commerciale deve essere un ottimo comunicatore, deve saper convincere, deve suscitare attenzione, deve stimolare l’interesse dell’interlocutore.

Un buon commerciale deve essere in grado di stabilire un rapporto duraturo e continuo con il suo cliente, deve essere in grado di assisterlo sia nel processo di acquisto, sia nel dopo acquisto, deve essere in grado di stabilire un rapporto di fiducia con il cliente.

La progettazione di un sito deve quindi tenere in considerazione, non solo gli aspetti tecnici di compatibilità con i motori di ricerca, ma anche gli aspetti di comunicazione, gli aspetti emotivi (di questo se ne parla da Giorgio), il rispetto delle aspettative del visitatore.

Non ha senso portare un sito in vetta ai risultati dei motori di ricerca se poi non è in grado di trasformare il visitatore in cliente e il cliente in cliente abituale.

Nessuna azienda spenderebbe una lira per promuovere un prodotto vecchio e fuori mercato, perchè invece le stesse si ostinano a voler promuovere un sito vecchio e fuori mercato?


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