Il passaparola che funziona


Giusto ieri leggevo su eMarketer e su alcuni siti italiani di alcune indagini che fanno emergere come per le aziende americane il passaparola sia uno degli strumenti di marketing più efficaci in assoluto.

Ovviamente questa non è di per sè una scoperta geniale, ma geniale è l’attività che ho trovato segnalata in un post su IMLog, uno dei miei blog preferiti, che parla di una società americana che ha fatto del passaparola una vera e propria fonte di business.

Il sistema è molto semplice, questa società raccoglie, da una parte le aziende che vogliono farsi pubblicità con il passaparola e dall’altra volontari disposti a valutare i prodotti e i servizi offerti dalle aziende.
L’”editore” può scegliere da un apposito pannello di controllo di valutare, tra le campagne attive, solo quelle che realmente lo interessano. Una volta scelta la campagna in qualche giorno riceve a casa un campione del prodotto e una serie di istruzioni e attività da compiere.
Completate le attività ritorna al pannello di controllo ed inserisce un report che viene valutato dallo staff dell’agenzia.
L’”editore” guadagna ad ogni report dei punti che potrà utilizzare per ottenere dei premi.
Il sito in oggetto è BzzAgent e sicuramente troverete maggiori informazioni direttamente sulle pagine web, visto che io non ho molta dimestichezza con l’inglese e con le traduzioni.. 🙁

L’idea è semplice e geniale, l’unico dubbio che rimane è il rischio di incontrare qualche “editore” particolarmente “severo” che possa influire negativamente sull’immagine della società.
Tuttavia, a giudicare dai clienti attuali dell’agenzia, pare che questo sia un rischio assolutamente secondario rispetto ai vantaggi.


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