Gli utenti internet italiani e la privacy


Ringrazio Flavia per avermi segnalato i risultati di una interessante ricerca condotta da Human Highway per conto MagNews sul rapporto degli utenti internet con la privacy e sulla propensione alla concessione dei propri dati personali sul web.

La ricerca ha evidenziato alcuni punti che ho trovato particolarmente interessanti:

  • Nei casi in cui si chiede di compilare un form online la metà delle persone non legge mai l’informativa sulla privacy prima di comunicare i propri dati. A questo insieme si aggiunge un altro 32% che dichiara di leggere il testo in modo parziale, solo in alcuni punti. Il 20% degli individui legge tutto il testo e il 18% dichiara di salvare una copia dell’informativa sul proprio PC in alcuni casi.
  • Le due ragioni principali per le quali non si legge il testo dell’informativa sono relative al fatto che si ritiene che i contenuti siano standard, sempre gli stessi (40%) e dalla consapevolezza che “tanto se vogliono fregarmi lo fanno lo stesso” (28%).
  • Gli elementi dell’informativa che raccolgono la maggior attenzione sono riferiti alla possibilità di trasferire i dati a soggetti terzi (40% del campione che dichiara di leggere spesso o sempre l’informativa) e le eventuali comunicazioni commerciali inviate a seguito della consegna dei dati (35% dello stesso segmento)
  • Il fenomeno dello spam è largamente conosciuto (solo l’1% dichiara di non sapere di cosa si tratta) e interessa il 97% dell’utenza Internet. Nonostante il 60% dell’utenza ignori del tutto i messaggi di spam, sorprende il fatto che un utente su otto apra comunque una mail di spam mosso dalla curiosità di conoscerne il contenuto.

La ricerca è davvero completa e offre molti spunti di riflessioni e dati da interpretare. Se avete un po’ di tempo per leggerla, potete richiederla qui


Una risposta a “Gli utenti internet italiani e la privacy”

  1. […] Ma una volta che il messaggio pubblicitario “spammoso” è penetrato nel nostro account di posta, cosa accade? Lo leggiamo o lo cestiniamo? Una ricerca dice che 1 messaggio su 8, se è di nostro interesse, viene letto. Per maggiori info leggete il post di Alessandro Binello. […]

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *