Un interessante articolo apparso oggi su e-Marketer fa emergere come l’accurata targhettizzazione dei messaggi e-mail sia in grado di fare la differenza. Le e-mail basate sulle preferenze espresse dai destinatari sono, per definizione, maggiormente rilevanti e si prestano meglio ad essere lette e cliccate.
L’articolo pubblica i dati di un’indagine svolta in america per valutare la percezione che i consumatori hanno delle e-mail. Il 58% degli intervistati afferma che le e-mail che riceve sono generalmente in linea con i suoi interessi. Questo dato fa segnare una crescita del 5% rispetto all’anno precedente.
Interessante anche il fatto che il 60% degli intervistati dichiari che le e-mail che riceve siano maggiormente targhettizzate rispetto all’anno precedente. Nel 2005 questa percentuale era al 57%.
Altro dato, forse scontato, è quello che il 78% degli intervistati ha dichiarato di non utilizzare l’email aziendale per ricevere offerte.
E’ importante quindi comunicare con i nostri clienti tenendo in considerazione le loro esigenze. Il messaggio deve essere sempre un giusto equilibrio tra quello che il cliente vuole ricevere e quello che noi vogliamo fargli sapere, come già detto parlando della personalizzazione dei contenuti.