Sfruttare il riquadro di anteprima: due esempi pratici


Colgo lo spunto datomi in un commento per postare due esempi pratici di layout di email da analizzare.

In particolare voglio porre l’attenzione sull’importanza, già evidenziata in questo post, della disposizione dei contenuti all’interno del messaggio per sfruttare il riquadro di anteprima del client di posta.

Caso 1 : lastminute.com

Le newsletter di lastminute.com puntano molto sull’aspetto grafico e propongono ad ogni uscita layout davvero accattivanti. Questa scelta comporta l’utilizzo di molte immagini all’interno del messaggio che possono venire bloccate dai client di posta dei destinatari. L’effetto al ricevimento dell’email è il seguente:

Il destinatario, in questa situazione, non è in grado di vedere nulla del contenuto dell’email e potrebbe essere incentivato a chiuderla senza leggerla, contribuendo ad abbassare i tassi di click sull’e-mail.

Caso 2 : expedia.com

La newsletter di expedia è invece caratterizzata da una grafica molto essenziale, quasi sempre uguale. All’inizio dell’email c’è sempre un cappello introduttivo che sintetizza i contenuti del messaggio. Il risultato di questa scelta stilistica è il seguente:


Come è evidente, il destinatario, anche con le immagini disabilitate riesce comunque a capire cosa gli viene proposto e se il testo del capello è efficace può invogliare il destinatario a proseguire nella lettura, aumentando i tassi di risposta.

In conclusione

Nel valutare la scelta del layout delle vostre e-mail tenete sempre in considerazione cosa vedrà il destinatario. Scegliete un’impostazione grafica che vi permetta di inserire il più in alto possibile i contenuti dei vostri messaggi e non optate per delle intestazioni grafiche troppo grandi. Il testo che andrete ad inserirte in testa all’email dovrà essere sintetico ma molto efficace, indicando gli argomenti trattati nel messaggio.

Disclaimer: Non ho rapporti commerciali o di affiliazione con nessuna delle aziende citate. I marchi sono di esclusiva proprietà delle aziende stesse. Le email sono state utilizzate solo a titolo di esempio e di stimolo alla discussione senza nessuna intenzione di danneggiare o diffamare le aziende citate. Per ogni reclamo potete contattarmi al mio indirzzo di posta elettronica.


2 risposte a “Sfruttare il riquadro di anteprima: due esempi pratici”

  1. Purtroppo l’abitudine di spedire newsletter contenenti sole immagini è molto diffusa anche in altri settori, come ad esempio quello dell’Hi-Tech.
    Ciò che non riesco a comprendere è come sia possibile che un’abitudine tanto deleteria continui ad essere così diffusa anche in quelle aziende dove si presta particolare attenzione alla pianificazione e ai ritorni del canale online.

  2. Ciao Daniela,

    è un piacere vederti sul blog 🙂

    La scelta di una newsletter con una grande rilevanza dell’aspetto grafico è un problema non da poco. Io stesso mi trovo spesso a “litigare” con i colleghi per ruscire ad evitare e-mail piene di immagini e scarse di contenuti.

    Giustamente l’aspetto emotivo ha un valore molto importante nell’ambito della comunicazione, ma bisogna riuscire a trovare il compromesso giusto.

    Studiare dei layout che tengano in considerazione le problematiche legate alla corretta visualizzazione del messaggio senza rinunciare a “colpire” il destinatario dell’e-mail è uno dei principali obiettivi che chiunque faccia, o si appresti a fare, e-mail marketing deve porsi.

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