Organizzare al meglio gli indirizzi email di clienti e prospect


Negli ultimi mesi ho seguito le campagne e-mail di diversi clienti .

Il principale problema che mi sono trovato ad affrontare è stato quello di organizzare e gestire le loro liste di contatti.

Queste realtà infatti non si preoccupano minimamente di creare delle rubriche o di organizzare gli indirizzi e-mail dei loro clienti o dei contatti generati dai loro siti web. Quando sono stato fortunato mi sono trovato davanti ad una rubrica wab contente migliaia di indirizzi, tra cui anche quelli personali o di fornitori, poco coerenti quindi con le finalità delle campagne che si volevano inviare.

Il problema è molto diffuso, a prescindere dal settore in cui i clienti operano: dal turismo, alla meccanica la situazione non cambia.

C’è ancora poca consapevolezza del valore aggiunto che una gestione accurata degli indirizzi può dare.

Vi consiglio quindi, se avete intenzione di gestire strategie di e-mail marketing, di dedicare ad ogni mail che vi arriva e ad ogni contatto prodotto dal vostro sito web la giusta attenzione. In particolare una buona organizzazione dei contatti, a mio avviso, deve basarsi sui seguenti aspetti:

  1. Dati anagrafici del cliente/prospect soprattuto per quanto riguarda la dislocazione sul territorio
  2. Definizione della lingua con cui interagire con il cliente/prospect;
  3. Tipologia dei prodotti/servizi richiesti anche sulla base dello storico;

Questi sono i punti base che possono poi essere integrati in base alle vostre esigenze specifiche.


5 risposte a “Organizzare al meglio gli indirizzi email di clienti e prospect”

  1. Sottoscrivo ogni parola.

    Aggiungo che è anche utile utlizzare un software di email marketing che renda semplice gestire questi dati, senza doverli poi reimportare ogni volta a seconda del target della comunicazione.

  2. Questo credo sia uno dei punti fondamentali da valutare nella scelta di una piattaforma di gestione dell’e-mail marketing.

    Sicuramente la facilità di gestione dei contatti è un elemento fondamentale per determinare il successo delle campagne.

  3. Tutto verissimo e giustissimo. Ma i costi per la gestione e, soprattutto, per la creazione di una mailing list ottimale sono elevatissimi. E questa è una barriere enorme per molti clienti.

    Non solo. I clienti che già hanno una base ampia vedono malissimo il tentativo di mettere mano alla lista. Perché costa farlo e perché, spesso, significa eliminare molti nomi perché obsoleti. Sembra strano, ma per molti marcom manager spendere soldi per ridurre una mailing list è difficile da digerire…

  4. Ciao Alberto,

    forse bisogna cominciare ad educare le aziende sul fatto che una lista di mille indirizzi, validi e qualificati, può essere molto meglio di una lista di un milioni di indirizzi vecchi o in disuso.

    Si tratta di investire sulla qualità e alla fine è un’operazione che premia in termini di risposta alle strategie di e-mail marketing e di conversione.

    Il problema principale delle aziende credo sia quello di non percepire il valore aggiunto che ha una lista ordinata e profilata di contatti.

  5. Come non essere daccordo con queste considerazioni?
    Il problema che mi pongo al momento è: come organizzare questi contatti? La prima risposta è Excell, ma come al solito mi sento quasi costretto a dover utilizzare uno strumento che mi fa perdere molto tempo e produce risultati non soddisfacenti. Oppure utilizzare un gestionale? Spendere soldi? E quale scegliere?
    In realtà vorrei trovare uno strumento free, ma non so quale.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *