Email marketing analytics


Ecco un argomento che mi rendo conto di non aver mai trattato a dovere: la web analytics legata all’email marketing. O meglio la tracciatura e l’analisi delle statistiche di una campagna di email marketing e l’analisi post click, cioè di quello che avviene sul sito una volta che il destinatario del mio messaggio ha cliccato su un link.

Questa riflessione sulla mancanza di questo argomento nel blog mi è scaturita nel corso di quest’ultimo fine settimana in occasione del Rimini Web Marketing Event. Nel corso di questo evento si è affrontato diffusamente il tema della web analytics, grazie alla presenza in sala di Avinash Kaushik, probabilmente il massimo esperto mondiale su questo tema.

L’utilizzo della web analytics per profilare e segmentare il proprio database di utenti consente di inviare comunicazioni sempre più precise ed efficaci ai propri contatti. Una recente ricerca della Forrester Research ha evidenziato che chi invia email con contenuti profilati sulla base di dati segmentati ottiene risultati dalle 4 alle 6 volte superiori (a seconda del tipo di segmentazione) di chi invia lo stesso messaggio a tutti gli utenti.

The ROI of Email Relevance
The ROI of Email Relevance – Forrester Research Set. 2009

Ho introdotto questi argomenti nel mio intervento a Rimini, quindi utilizzo le slide presentate al Rimini Web Marketing Event per aprire questa nuova categoria sul blog, sperando possa essere di interesse per tutti 🙂


5 risposte a “Email marketing analytics”

  1. Ciao Alessandro,

    è stato un piacere seguire il tuo intervento.

    Purtroppo in Italia chi segue/gestisce la visibilità online delle strutture ricettive, molto spesso utilizza malamente la leva dell’email marketing: probabilmente, per ogni singola regione italiana, le strutture ricettive che ne fanno un uso efficace si contano sulle dita di due mani (forse tre).
    Speriamo che il tuo intervento dia il “LA” per una maggiore sensibilità in tal senso. 🙂

    Ancora complimenti per il tuo intervento, se possibile anche migliore di quello dello scorso anno.

  2. > … alla presenza in sala di Avinash Kaushik,
    > probabilmente il massimo esperto mondiale su …
    E Tambu (http://www.goanalytics.info/) dove lo mettiamo ?

    Interessante, anche se la profilazione delle e-mail è un lavoraccio: anche avendo un database di utenti profilati, bisognerebbe creare “n” email per “n” profili… A meno che chi fa newlsetter per il proprio sito non metta in piedi un sistema che riesca a generare dinamicamente le e-mail in base alla profilazione del destinatario.

    A questo punto conviene affidarsi ad una società che l’email marketing lo fa per lavoro.

    PS: non avendo assistito allo speech non ho ben capito la slide 24.

    • Ciao Francesco.

      hai ragione non ho citato Marco, in realtà a fine post avevo cominciato a ringraziare tutti quelli con cui ho scambiato qualche opinione (tra cui anche Tambu) nel fine settimana, ma mi sono reso conto che il post sarebbe diventato un blogroll e allora mi sono fermato 🙂

      Per quanto concerne la difficoltà di gestire i contenuti in modo dinamico, ci sono strumenti che ti aiutano a farlo, anche se vuoi gestire in autonomia le tue campagne. La piattaforma Lyris o, per restare in Europa, E-circle hanno già la possibilità di inserire contenuti personalizzati in base a filtri sul database dei contatti.
      In ogni caso l’apporto di un agenzia specializzata è sempre d’aiuto così come lo è per la gestione del posizionamento o delle campagne PPC. Di questo ne ho parlato in un post-sfogo di qualche tempo fa.

      In effetti la slide sulla deliverability non è semplice da capire non avendo seguito l’intervento. In sintesi la slide evidenzia alcuni dei fattori che influiscono sulla deliverability (i box rossi) di un messaggio. Quelli nella slide sono fattori più o meno controllabili da chi invia il messaggio. Poi ci sono dei fattori che dipendono dall’engagement del messaggio e che non sono controllabili dal mittente se non producendo contenuti di qualità. Non vado oltre, così ho materiale per un post 🙂

  3. ma secondo voi, chiesto da ignorante, l’affidamento della gestione a una società esterna che senza farti perdere tempo ti vende per pochi euro servizi integrati ad hoc senza doverti preoccupare, è sbagliato? vedo su ebay venditori come abc-marketing, aladygma-marketing, artemarketing che propongono backlinks o cose del genere senza spendere tanto? grazie per le risposte!

    • Non è sbagliato, l’importante è trovare il partner giusto e soprattutto non basare le decisioni solo sul prezzo: economicità e qualità raramente vanno a braccetto.

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